“Perché Alessia possa correre”

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Alessia è una bimba veramente molto bella e gioiosa di 5 anni, ma sfortunatamente è nata con una grave malformazione. Un solo chirurgo ortopedico al mondo ha una comprovata esperienza su casi simili e molto rari: il dott. Dror Paley.

La prima operazione sull’anca malformata sarà proprio quella più difficile e delicata, poi negli anni successivi Alessia dovrà subire molti altri interventi per allungare il femore. Avevo conosciuto casualmente il padre della piccola Alessia e, sapendo del problema, con alcuni amici avevamo deciso di impegnarci concretamente per aiutare la famiglia e rendere possibile il delicato intervento chirurgico.

Trovata la strada (la Humanitas di Milano si rendeva disponibile ad accogliere la equipe di Paley e formulava il preventivo per la prestazione) pensavamo fosse tutto risolto. Dovevamo solo trovare la somma necessaria per pagare l’intervento di Paley: Abartu onlus di Firenze, di cui è Presidente il caro amico Paolo Pellegrini si rendeva disponibile ad accogliere e sostenere la iniziativa – “perché Alessia possa correre” – per aiutare la famiglia della piccola.

Mentre venivano programmati con il prof. Paley i tempi dell’intervento, inaspettatamente ci veniva comunicato un “ripensamento” dalla Direzione Sanitaria di Humanitas, motivato dalla mancanza di una reparto di rianimazione per bambini. Partiva allora, anche con l’aiuto del dott. Kirienko che aveva visitato la piccola Alessia, una ricerca di cliniche o ospedali pubblici che potessero accogliere la equipe di Paley, ma non riuscivamo ad avere positivi riscontri.

Partivano nel frattempo iniziative di raccolta fondi e molte persone in Brianza e in Toscana iniziavano a versare piccoli o grandi contributi in denaro sul conto della Onlus: persone, fondazioni, associazioni, aziende ed anche una banca. Ma rimaneva il grande problema: dove fare l’intervento.
Bene, nella pubblica amministrazione fortunatamente ci sono persone che prendono a cuore il problema: proprio il Comune di Arcore, città di residenza della piccola Alessia, ha seguito la vicenda ed in particolare l’Assessore alle Politiche Sociali ha concretamente aiutato il padre della piccola Alessia nelle difficili procedure per poter ottenere dal servizio sanitario della Regione Lombardia il rimborso delle ingenti spese sanitarie (la sanità pubblica coprirà l’80% dei costi, mentre il rimanente 20% potrà essere pagato grazie alla raccolta umanitaria) per l’intervento chirurgico di Alessia negli Stati Uniti – al St. Mary Medical Center – struttura in cui opera abitualmente il prof. Dror Paley. Forza piccola Alessia, saranno lunghi giorni dolorosi e poi tanti interventi chirurgici successivi, ma i tuoi genitori fanno tutto ciò perché tu cosi, un giorno, potrai finalmente correre, felice.  Ce lo auguriamo tutti.

Voglio esprimere a tutti coloro che hanno fatto le donazioni un sincero ed infinito ringraziamento a nome dei genitori della piccola Alessia.

Federico Bertini (volontario, curatore della raccolta fondi)

OBIETTIVO € 60.000